lunedì 22 dicembre 2008

LE PREVISIONI DEMOGRAFICHE DELL'ISTAT: "UN PAESE PER VECCHI",
SEMPRE PIU' LUNGA LA SPERANZA DI VITA

ECCO COME SARA' ROVIGO NEL 2050

L'età media passerà da 45 a 50 anni, ultraottantenni quasi due polesani su dieci


ROVIGO- Non è un paese per giovani, si potrebbe dire parafrasando l'ultimo film dei fratelli Coen per analizzare quello che sarà Rovigo all'alba del 2051.
Non si tratta di una pura speculazione, ne di una previsione a braccio ma di quello che emerge dalle previsioni della popolazione residente per il periodo fino al 2051 che l'Istat ha diffuso con l'obiettivo di offrire un quadro aggiornato delle dinamiche demografiche future realizzato sulla base del modello per componenti (cohort component model), secondo il quale la popolazione tenuto conto del naturale processo di avanzamento dell'età, si modifica da un anno al successivo sulla base del saldo naturale(differenze tra nascite e decessi) e del saldo migratorio(diffrenza tra movimenti migratori in entrata e movimenti migratori in uscita). Le previsioni sono aggiornate periodicamente rivedendo o riformulando le ipotesi evolutive sottostanti la fecondità, la sopravvivenza e la migratorietà. Insomma forniscono una previsione altamente attendibile, anche se l'Istat precisa che i dati a lungo termine vanno trattati con estrema cautela.
Le previsioni demografiche divengono infatti tanto più incerte quanto più ci si allontana dalla base di partenza, in particolar modo nelle piccole realtà geografiche.
Le previsioni sono articolate secodo tre distinte scenari e per suddetta analisi prenderemo in considerazione il primo, lo scenario centrale, con un set di stime puntuali che l'Istat definisce"verosimili".
Detto questo, vediamo come cambierà demograficamente il profilo della nostra provincia con un giro virtuale nel polesine nel 2050.
La popolazione crescerà sempre più lentamente fino al 2040, ultimo anno con il segno più, poi dai 253.066 abitanti si arriverà al 2051 con 251.561 abitanti. Quando, e non è difficile crederlo, più di un polesano su tre sarà over 65 e addirittura quasi due ogni dieci avranno già superato gli 80 anni. La percentuale degli ultrasessantacinquenni infatti passerà dal 22,6 attuale al 33,8 mentre quella di chi ha superato quota 80 crescerà di oltre il doppio, dal 6,6 di oggi al 13,8 del 2050. Ben 505 poi i centenari:un numero altamente significativo.
Più o meno stabile il numero dei ragazzi, con la percentuale dei giovani fra o e 14 anni che oscillerà attestandosi sempre intorno all'11% in linea con il tasso di natalità che continuerà a variare pur restando nell'orbita del dato di 7,5"nuovi arrivi"ogni mille abitanti. L'età media della popolazione dunque si attesterà sui 50 anni(oggi è 45,6), ma il dato più significativo riguarda l'aspettativa di vita:se un neonato con la tutina azzura infatti può sperare di raggiungere 84 anni, la compagna di culla dal fiocco rosa avrà davanti a sè quasi 90 anni di vita. Oggi i due dati sono rispettivamente 78 e 83,8.
Tra l'altro se l'incertezza sul futuro è un livello molto accentuato quando si valuta l'evoluzione della popolazione in termini di stok e flussi complessivi spiega l'istat la stessa si riduce significativamente allorquando si prende in esame la futura composizione per età della popolazione che tenderà gradualmente ad invecchiare nel corso degli anni. Tra le diverse ipotesi possono essere colte al più delle sfumature, ma non delle sostanziali differenze riguardo alla crescita della popolazione anziana e al relativo impoverimento della popolazione in età da lavoro.



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