mercoledì 1 aprile 2009

LE TRACCE DELL'INVECCHIAMENTO

Il vecchio è sempre l'altro, nel quale non ci riconosciamo(paura del tempo che passa;sentimento di immortalità)

Dissociazione tra l'immagine interna e l'immagine esterna

I segni dell'invecchiamento può portare a una discrepanza tra quello che ci sentiamo di essere e quello che siamo diventati.

Cambiamenti fisici esterni:
PELLE E VISO: Primi segni sul viso dell'invecchiamento: comparsa di rughe sulla fronte verso i 30 anni ed ulteriori segni del tempo che passa tra i 30 e i 50 anni. Cambiamenti nella forma del viso: accumulo di cartilagine che causa un allargamento e un allungamento del naso, un ingrandimento dei lobi delle orecchie e aumento della dimensione delle orecchie. La circonferenza della testa aumenta in quanto lo scalpo diventa più spesso.
CAPELLI: Inizia la comparsa dei capelli bianchi. A partire dai 65 anni i capelli diventano sempre più fini e crescono più lentamente ed è più frequente la calvizia
ALTEZZA: Dai 30 ai 50 anni vi è una diminuzione di circa 1cm e di 2cm tra i 50 e i 70 anni a causa della gravità che provoca un indebolimento dei muscoli.
PESO: Aumento del peso e diminuzione della capacità di trasformare il cibo in energia. Dopo i 20 anni il numero di calorie necessarie per mantenere il nostro peso declina del 1o% ogni 10 anni.
Dopo la mezza età, nell'età anziana si inizia invece a perdere gradualmente il peso a causa del deterioramento di tessuti e muscoli.
VOCE: Le corde vocali diventano molto più acute.

Cambiamenti fisici interni:
OSSA E MUSCOLATURA: I muscoli raggiungono la loro massima forza dai 20 ai 30 anni per poi subire un declino soprattutto dopo i 60 anni. Riduzione della resistenza muscolare, riduzione del tono muscolare, declino della massa muscolare causando osteoporosi.
Riduzione dello spessore della cartilagine, progressiva degenerazione delle strutture osee che causano l'artrosi, diminuzione dei tempi di reazione.
SISTEMA CARDIOVASCOLARE: Invecchiando il muscolo del cuore si deteriora e diminuisce l'efficienza con cui il sangue viene trasportato al resto del corpo. Il battito cardiaco subisce un declino.
SISTEMA POLMONARE: L'efficienza del sistema polmonare diminuisce.
SISTEMA DIGESTIVO: I muscoli digestivi funzionano più lentamente. A parte questo non vi sono problemi legati nel digerire i grassi, proteine o carboidrati.

Cambiamenti sensoriali:
VISIONE: Il cristallino dell'occhio diviene meno flessibile. Difficoltà a percepire i colori come il blu, il viola e il verde ma non i colori giallo, arancione, rosso.
A 50 i riflessi pupillari rallentano, minore è l'abilità di adattamento al buio. Probabilità di sviluppare patologie quali la catarrata.
UDITO: L'abolità di sentire alcuni toni puri diminuisce dai 40 anni ma solo più tardi avvengono cambiamenti pronunciati dovuti soprattutto alla prolungata esposizione ad ambienti rumorosi. E' il senso più colpito nell'invecchiamento.
GUSTO: Diminuzione di lieve entità nella capacità di identificare i 4 tipi di gusti dopo i 50 anni. Sembra che agli anziani non piaccia il gusto amaro.
OLFATTO: Le nostre abilità olfattive diminuiscono verso i 50 anni e subiscono un declino accellerato dopo i 70 anni.
Gli anziani non riescono ad adattarsi alla temperatura.

1 commento:

Clivio ha detto...

Cara Rita, ho trovato molto interessante la tua disamina sulla progressiva perdita del beato stato giovanile. Purtroppo il decadimento si fa veramente sentire al di là di come ci si sente dentro, impietosamente si crea una difficile convivenza tra ciò che si vorrebbe fare e ciò che si riesce a fare. Tuttavia non vale la pena di peggiorare la situazione. Se si invecchia è perchè, in fondo, si è vissuto e tutto dipende da dove si è arrivati nella ricerca della pace interiore. Seguirò senz'altro il tuo blog, non parli certo di frivolezze ed il tema dell'esistenza può ancora affascinare chi dell'esistenza non riesce a farne a meno...