giovedì 5 marzo 2009

C'E' SEMPRE DA IMPARARE...

Tanto detestata dai giovani, tanto amata nella terza età: la scuola diventa per gli anziani il modo per dare spazio a passioni e cultura e per ritrovare quello spirito cameratesco che fa sentire meno soli. Sereno, con un discreto benessere economico e una buona vita di relazione, attento all'informazione e alla cultura: è questo il profilo di chi frequenta l'Università della terza età, così come lo disegna una ricerca dell'Istituto Rezzara di Vicenza realizzato su un campione di 1400 "studenti" per il 70% donne. "Quello che conta è la voglia di ampliare le proprie conoscenze e di continuare a stare al passo con i tempi, magari solo per provare la gioia di utilizzare il computer assieme al proprio nipotino" dice Roberto Masi responsabile educazione degli Adulti Auser Nazionale.
"L'offerta dei corsi è molto vasta e adatta a soddisfare ogni esigenza. Si va dalla filosofia alla storia delle tradizioni locali, dalla storia dell'arte ai corsi di letteratura.
Non mancano poi le attività psicofisiche come lo yoga, i corsi di medicina, salute e alimentazione.
Esiste anche la possibilità di cimentarsi in lezioni pratiche, per esempio di cucina, cucito, pittura, ballo e recitazione.
Il tutto è accompagnato anche da gite, viaggi ed escursioni, oltre alla possibilità di partecipare a conferenze e tavole rotonde tenute da esperti su temi specifici.

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